Bitania è un’isola, dove si svolge la storia di un popolo che ha saputo trovare un equilibrio con il proprio ambiente naturale.
E’ un ambiente apparentemente ostile, gravato da nebbie perenni. A causa della scarsa visibilità nessuno osa avventurarsi sul mare, oltre la portata di brevissimi tragitti. Essi hanno permesso comunque di scoprire l’esistenza di altre quattro terre che sembrano circondare l’isola. Nel territorio interno, si sviluppano boschi impenetrabili in cui è sconsigliato addentrarsi. Qualcuno si avventura di tanto in tanto coraggiosamente lungo pendii erbosi o sentieri accidentati, che conducono verso altitudini superiori, dove si racconta che l’aria divenga a poco a poco irrespirabile. Nonostante queste limitazioni, la popolazione dell’isola, raccolta in tre centri abitati, vive in pace e gode di una relativa prosperità. La città di Tadio ospita il palazzo reale, dimoradella dinastia dei sovrani che governano l’isola. Vi è poi un’assemblea in cuisono raccolti alcuni rappresentanti eletti dal popolo in modo democratico.
Anche la memoria del popolo di Bitania, tramandata attraverso una tradizione orale,risulta confusa, come i panorami dell’isola immersi nella nebbia. Vi sono ricordi di una guerra tra le tre città, che si è conclusa, ormai diverse generazioni prima, con la supremazia di Tadio. Le altre due città, Nora e Vico, conservano comunque tradizioni proprie, a cui i loro abitanti cercano di ancorarsi per mantenere caratteri distintivi di cui sono orgogliosi. Nel palazzo reale si trova una stanza, chiamata biblioteca antica, dove sono conservati manoscritti indecifrabili, nei quali, secondo la tradizione, sarebbe descritta l’origine della comunità che vive sull’isola.
